vene varicose

Cosa sono le sclerosanti ?

La terapia sclerosante consiste nell’iniezione nella vena da trattare (o capillari), di una sostanza, che provoca un danno della parete venosa: questo danno determina una reazione infiammatoria temporanea, che porta alla fibrosi della vena e successivamente al suo riassorbimento.

Quanto dura il trattamento?

Un ciclo di trattamento può comprendere un numero variabile di sedute, che hanno solitamente cadenza ogni 7, 14 o 21 giorni, secondo i vasi da trattare.

La durata di ogni seduta è variabile, ma solitamente è di ca. 30 minuti. 

Il risultato è definitivo o dopo qualche anno va ripetuta?

Salvo casi molto particolari, lo scopo è quello di occludere definitivamente il vaso che si tratta.

 La predisposizione alla dilatazione di vene e capillari venosi non si modifica, quindi dopo alcuni anni possono comparire ALTRE varici o “capillari dilatati”…che si faccia o non si faccia il ciclo di scleroterapia.

Come si svoge una seduta di scleroterapia?

Di seguito potete vedere il video della prima seduta di scleroterapia come la esegue la sottoscritta: la modulistica iniziale (compilata solo alla prima seduta), il trattamento, l’applicazione di un prodotto sulle zone trattate, e del cotone tenuto in sede con un cerotto o un giro di benda.

Dopodichè la Paziente indossa la calza (precedentemente indicata).

Si annota, su un’apposita scheda, la zona trattata e la concentrazione usata.

 

AVVERTENZA: LE CONSUETUDINI POSSONO DIFFERIRE TRA UN PROFESSIONISTA ED UN ALTRO SIA NELLA PARTE DELLA MODULISTICA, CHE QUELLA OPERATIVA. Questo non può essere quindi un riferimento universale, ma solo un chiarimento per chi prende in considerazione questo tipo di trattamento.

Chi fa le sclerosanti?

In Italia non esistono normative specifiche: non sono necessari titoli particolari ed esistono corsi anche di un solo giorno.

Per avere un buon risultato e non rischiare addirittura un peggioramento del quadro, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno Specialista che conosca bene la fisiopatologia del circolo venoso, non necessariamente un chirurgo vascolare: in linea generale un buon punto di partenza può essere quello di rivolgersi ad un professionista che esegua anche ecocolordoppler venoso, imprescindibile per lo studio del quadro.